oggi mi sento obbligata (non nel senso esatto della parola) a parlare di SHOAH.
In realtà mi sono svegliata incazzandomi (e questa volta perdonate la parola) per il commento di un tizio su facebook che faceva una battuta davvero poco felice sull'ISIS. Parlava del FAMILY DAY e dell'opportunità (mettiamola così) che l'ISIS intervenisse nella manifestazione.
Il tutto nella Giornata della Memoria.
Ora qua ognuno la pensa e la pensi come vuole, per carità, ma scherzare sulla vita delle persone questo no. Cosa c'è di diverso da un simile commento e la Shoah. Quanto poco può bastare a fare un salto dai fatti alle parole. Quanto può essere pericoloso per una mente poco lucida che legge un simile commento scatenare e incentivare l'odio verso il diverso?
Diverso di razza, di sesso, di quello che vi pare ma... diverso da chi? da cosa?
Poi sempre oggi vedi che qualcuno per "rispetto" copre le statue nude nei musei di Roma per "onorare" la visita di Rouhani, Presidente iraniano.
Ora signori il passo è breve.
Ogni popolo ha una proprio identità che va preservata e rispettata senza offendere il diverso e senza spogliarsi delle proprie tradizioni per pseudo-rispetto.
Come dire... la verità sta nel mezzo.
Anche a Geisterland convivono razze completamente diverse, convivono con difficoltà. La fantasia non è lontana dalla realtà e, a volte, vale anche il viceversa.
Rispettiamoci di più... nel nostro piccolo.
E leggiamo che fa sempre bene! ;)
La vostra Madame Twenty
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