giovedì 30 giugno 2016

6) Strane copertine

Oggi la ricerca verteva su questa frase "libri ambientati a Londra". Così, pensando al Brexit, all'Europa, ho avuto voglia di cercare storie ambientate nella bella Capitale inglese.
I risultati che ne sono scaturiti erano un pochino, come dire, confusi.
Giudicate voi.


Niente male vero?
L'ho pensato anche io.
Andiamo di classifica:

  1. L'USIGNOLO. In copertina, sullo sfondo, la Tour Eiffel, Sì proprio la Torre Eiffel, assai poco british ma fa sempre la sua bella figura ovunque la si piazzi. L'autrice è assai famosa anche se io non ho mai letto suoi libri. Ambientato ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. In Francia, a Parigi. Accontentatevi, sempre di Capitali europ... ehm, sempre di capitali si tratta.
  2. MY LADY JUDGE è scritto da una irlandese, Cora Harrison, la cui storia è appassionante. Tra i 7 e i 13 anni, spesso malata è costretta di continuo a letto, o in ospedale. Così per lottare con il tempo inizia a inventare storie. Ha pubblicato 26 romanzi per ragazzi. My Lady Judge è il primo di una serie di romanzi gialli ambientati in Irlanda, che fa parte dell'Europ... forse no. Ma fa parte della Gran Bretagn... mi sa ancora per poco... 
  3. NE' QUI NE' ALTROVE, una notte a Bari. Che dire, Bari - Londra come due gocce d'acqua. Se non altro per la lingua incomprensibile. Certo l'inglese alla fine possiamo impararlo ma il barese... (mi perdonino i baresi, mio padre è nato a Bari! e amo la Puglia!). Parliamo di Gianrico Carofiglio, dove anche qui di comprensibile c'è piuttosto il cognome che il nome. Una storia di amici che si incontrano nuovamente di notte. Magari non sono così belli da mostrarsi alla luce del sole, non so. Un po' come dottor Jekyll e Mr Hyde che, e qui vi voglio, è ambientato nientemeno che... a LONDRA!
Finalmente!

La vostra psicolabile Madame Twenty


martedì 28 giugno 2016

Monalisa Smile

Questo è uno dei film che non riesco a non guardare di nuovo quando lo mettono in onda. 
MONALISA SMILE è una pellicola del 2003, anni 50. Mi rendo conto di amare quel periodo più di quanto non ne sia convinta. Julia Roberts, brava come sempre, interpreta un'insegnante di Storia dell'Arte in un prestigioso college della California. 
Katherine Watson è molto sveglia. Il suo approccio di insegnamento si scontra subito con le sue allieve. Impiegherà tempo e forze per convincerle dei suoi dettami innovativi.
E poco tempo le servirà per comprendere il vero scopo di questo college: preparare le ragazze alla vita matrimoniale, stimolarle a trovare un buon partito. 
Naturalmente il tutto è fuori dai suoi principi quindi si troverà a scontrarsi con tutto il sistema.
Tuttavia questo le permetterà di migliorare il suo rapporto con le ragazze che inizieranno a vedere in lei uno stimolo alla ribellione.
In effetti penso che anche nel 2016 ci sono persone e posti dove ancora vige questa legge del matrimonio a tutti i costi, il matrimonio come scopo di vita di ogni donna, il divenire una moglie, brava e accomodante. E se non ti sposi sei out, sei fuori, hai qualche problema o sei omosessuale, anzi no neanche quello ormai. E faccio per dire perché io sono per la libertà di amare tutti e ogni cosa.
Ecco penserete. Questa è una zitella convinta.
Bingo!
Sono zitella, sì, convinta non proprio ma sono contro queste idee, contro questi stereotipi.
L'amore non è necessariamente finalizzato al matrimonio.
Io posso amare la scrittura, la natura, la fotografia, la lettura.
Il mio amore posso riversarlo in uno e tanti modi. La signorina Watson ha capito che l'insegnamento era la sua passione e il suo fidanzamento non reggeva. Era una facciata.
E allora via questi benedetti muri.
Via.
Ecco.

venerdì 24 giugno 2016

Gruppi di lettura

Cosa sono? chi li ha inventati? a cosa servono? me lo sono sempre chiesta. Ora a seguito della proposta di un'amica di aiutarla a formarne uno, ho deciso di approfondire perché come ormai sapete bene, la vostra Madame Twenty, è assai curiosa. 
La definizione in sé ci dice che sono semplicemente gruppi di persone che leggono in privato un libro scelto in comune. 
Finito il libro si procede all'approfondimento. Ci si incontra e si discute sui temi sollevati dal testo, sulle emozioni che ha o meno suscitato. 
E' una sorta di metodo per socializzare, per scambiare opinioni, per ampliare il proprio bagaglio.

Chi legge è una persona sola?
Me la sono fatta tante volte questa domanda. A pelle, ma anche per esperienza mi viene da dire che nei periodi in cui ci si sente più soli si legge di più. Di certo devi già essere predisposto alla lettura.
Leggere fa compagnia.
Leggere in compagnia non so... devo provare.
Vi farò sapere. Voi avete esperienze simili?
Nel frattempo ho terminato un altro libro.
A breve la recensione.
Scusate l'assenza ma non ho piena disponibilità di tempo e postazione ultimamente.
Buon pranzo a tutti.. belli e brutti.


La vostra Madame Twenty 

lunedì 13 giugno 2016

Now You See Me

Avete presente quando avete delle immagini che vi ronzano nella mente e voi vi chiedete... dove le ho viste? in quale film? vi spremete, vi sforzate prima di buttare tutto nel calderone del "me lo sarò sognato".
Ecco. Io avevo in mente l'immagine di una folla ai piedi di un palazzo. Di notte. Una folla impazzita e su questo palazzo delle persone che facevano... i maghi! diamine! ecco dove avevo visto tutto questo.
Prima di vedere Now You See Me 2 ho ben pensato di rivedere (non ero sicura di averlo già visto) NOW YOU SEE ME, il primo film.
Man mano che guardavo ricordavo. Una pellicola davvero entusiasmante. Un gruppo di maghi, illusionisti, o buffoni e ciarlatani, fate voi, viene contattato da un personaggio misterioso (guarda caso) e fantomatico.
I 4 vengono spinti a organizzare degli spettacoli senza eguali.
Lo scopo ultimo non è proprio pulito come le loro facce. Rapineranno una banca e pure il loro benefattore. Tuttavia i giochi man mano che andranno avanti si faranno sempre più duri e pericolosi.
Ma anche spettacolari.
Alle loro calcagna un poliziotto assai scettico e una donna della CIA che invece appare interessata a qualsiasi gioco di magia.
Il finale è imprevedibile.
Una gran bella pellicola.
Ora posso decisamente passare al secondo film.
Vi dirò.. oppure ditemi voi se conviene vederlo o meno.

E adesso... abracadabra! con un solo CLICK farete magicamente incrementare i mi piace sul mio blog. Forte eh!? ;)

La vostra magica Madame Twenty

sabato 11 giugno 2016

5) Strane copertine

Iniziano gli Europei quindi oggi che vi piaccia oppure no si parla di calcio. 
Cosa c'entra il calcio con i libri? i libri c'entrano sempre! si scrive di tutto e su tutto, di tutti e su tutti.
Quindi sotto a chi tocca. 
Lo facciamo con il solito metodo strane copertine, avrei potuto optare per una classifica certo e sarei stata sicuramente più a tema ma voi sapete accontentarvi vero?
Bravissimi.
Vamos...


Procediamo con la classifica:
  1. IL MERAVIGLIOSO GIUOCO di Enrico Brizzi. Non ho sbagliato a scrivere il titolo. Potrei ma non è accaduto. Faccio già tanti errori di mio che ora ci si è messo anche questo scrittore... Ovviamente parliamo degli antipodi del calcio. Quando ancora non si riusciva a guardarlo neanche in TV. Quando ancora le famiglie erano unite e se c'era una partita si usciva lo stesso. I popcorn li mangiavamo solo al cinema e le imprecazioni le soffocavamo non so come... 
  2. Ovviamente le partite devono avere anche i tifosi. IO, ULTRAS. Sottotitolo "padrone del pallone". Parliamo di un tifoso che racconta il suo punto di vista. Certo penso a quei libri che ci elencano quei buffi striscioni. Non sempre buffi. A volte hai paura di andare allo stadio e questo non è bello. Non è bello che una mamma, una donna, o un bimbo debbano temere di sedersi in curva. Insomma il pallone potrà piacere o meno ma diamine non può diventare tutto una guerra. Godiamoci la viti perdindirindina!
  3. Il terzo mi incuriosisce assai. LA STORIA DEL CALCIO A TREBISACCE. A pelle mi ricorda qualcosa. Cosa c'è a Trebisacce!? Provincia di Cosenza, bandiera Blu... ecco forse per il bel mare. Nel 2011 la squadra calcistica ha conquistato per la prima volta nella storia la "famosa" Coppa di Calabria. Tra i prodotti tipici c'è la "sardella" che a Trebisacce non so cosa sia ma dalle mie di parti (non vi dico dove) equivale alla "mappina", "saraca", insomma un ceffone ben assestato! Ecco fine di Trebisacce.
Chiudo con un FORZA ITALIA! 
E grazie perché mi seguite sempre. Anche su facebook! grazie e CLICKKKKKKKKK

La vostra Italiana Madame Twenty

mercoledì 8 giugno 2016

Pele'

Avete presente la SAUDADE?! è quel termine brasiliano che indica malinconia, nostalgia, solitudine. Quel classico sentimento che prende a chi visita il Brasile e poi va via.
Ecco io dopo aver visto il film PELE' sono stata letteralmente assalita dalla saudade.
Lo rivedrei subito, ora. 
E' la biografia del campione brasiliano, la vera storia di Edson Arantes Do Nascimento. 
Nato a Bauru lui e i suoi amici passano il tempo a tirare calci tra i vicoli. Suo padre, ex giocatore costretto ad abbandonare per un infortunio vede nel figlio il suo erede.

Ma il calcio gli procurerà solo guai finché è in tenera età e così prima prometterà alla mamma di non avvicinarsi mai più al pallone e poi, sollecitato con maestria e delicatezza dal padre, migliorerà giorno dopo giorno fino ad essere convocato prima nel Santos e poi nientemeno che in Nazionale maggiore.
C'è anche Pelè nel film. Appare nel momento cruciale della carriera di tutti i giocatori verdeoro.

E' in Svezia che prenderà vita quello che poi diverrà lo stile di gioco del Brasile. La Nazionale che non gioca ma danza, si diverte, stuzzica l'avversario, piroetta, volteggia.
Il calcio è una danza, come la capoeira. 
La danza, il calcio, il sorriso e la gioia. Questo è il Brasile. E' questo con quel pizzico di saudade. Perché la vita nel paese del Cristo Redentore è dura da vivere.
Ma non c'è ostacolo che regga un sorriso.

E se lo dico io che vivo tra gente del Brasile, credetemi, qualche sorta di ragione c'è.
La pellicola ha ricevuto recensioni altalenanti. A me è piaciuta. 
Ditemi la vostra.  

La nostalgica Madame Twenty

lunedì 6 giugno 2016

Io confesso

Ricordate quel post in cui vi ho raccontato dei libri che si riesumano persi e nascosti nelle librerie, dietro altri libri, sotto i letti, sulle soffitte. Quelli utilizzati come "zeppe" per quei mobili che dondolano... insomma quei libri che avevi dimenticato ma che saltano fuori perché tu hai ribaltato la casa presa dal panico perché hai finito di leggere l'ultimo romanzo e la libreria è chiusa! aprirà tra qualche ora ma tu vuoi leggere ORA! 
Bene, io ho trovato questo libro: IO CONFESSO di John Grisham.
E' un autore quest'ultimo che mi piace molto ma che spesso bypasso se non fosse che amo sì i thriller ma, un pochino meno i legal thriller. 
Ero convinta che questo non esulasse dalla catalogazione che gli avevo assegnato e invece... meraviglia delle meraviglie: un libro bellissimo, coinvolgente come non avrei mai immaginato.
Sin dalle prime pagine quando Travis Boyette si presenta alla porta dell'ufficio di Keith Schroeder, pastore luterano di un paese del Kansas. 
Gli farà una confessione. Gli confesserà che è un assassino. Ma che sta morendo e per questo vuole fare qualcosa, vuole salvare il ragazzo che sta per essere giustiziato al posto suo, Donté Drumm. 
Quest'ultimo è un ragazzo nero e questo farà scatenare oltre agli attivisti contro la pena di morte anche una sorta di guerra razziale.
Il pastore Keith gli crede e vorrebbe fare qualcosa, vorrebbe fermare un'esecuzione ingiusta.
Il tempo però gioca decisamente a loro sfavore.
Mancano soltanto pochissimi giorni alla fine di Drumm e Boyette per quanto sembri pentito non è intenzionate a rendere il "salvataggio" così semplice.
E' incalzante.
Coinvolgente.
Io ve lo consiglio davvero.
Un romanzo del 2010. Non mi era sfuggito da troppo. 

La vostra Madame Twenty

Grazie per il CLICK e buona lettura a tutti! 

mercoledì 1 giugno 2016

Alice attraverso lo specchio

Specchio riflesso, se ti muovi sei un fesso!
Se però nello specchio ci entri... beh, pare ti si apra un mondo.
I primi fotogrammi di ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO mi hanno messa in crisi. Sembrava un mix tra un romanzo di Wilbur Smith e la Maledizione della Prima Luna.
Pirati, vascelli, ... anche Peter Pan si è scosso un attimino. Ho pensato di aver sbagliato film a dire il vero. 
Poi pian pianino siamo tornati nei ranghi e così è uscito fuori il Brucaliffo... dopo di lui tutti i personaggi classici e tipici. Ecco, a proposito di classico, non stiamo parlando della classica storia di Alice.
Se vi aspettate il biscottino che fa diventare piccoli e grandi. Se vi aspettate il coniglio che scappa a random. Lasciate perdere.


Certo Pinco panco e Panco pinco ci sono; la Regina di Cuori c'è. Tuttavia la trama è del tutto anomala.
Il tempo è al centro della storia. La famiglia è al centro della storia.
Due messaggi importanti che difficilmente arrivano a segno con i bambini. Di certo un occhio adulto percepisce la profondità del senso del film.
Il Cappellaio Matto trova il suo primo lavoro e ripensa alla sua famiglia. La sente viva. La credeva morta ma ora sa che non è così. Questo lo spegne. In tutti i sensi.
Solo Alice potrà salvarlo rubando la Cronosfera al Signor Tempo per poter tornare indietro con le ore e capire cosa è successo veramente alla famiglia del Cappellaio.
Lo so vi aspettate un mio commento.
Ma insomma Madame, ti è piaciuto o no!?
NI
Mi piace perché adoro questo genere di fantasie, i colori, gli abiti, i personaggi e soprattutto l'ambientazione è del tutto meravigliosa. Il resto lascia un pochino di amaro in bocca.
Anche Johnny per quanto meravigliosamente matto e colorato, lascia un senso di insipido.
Un pochino di pepe sarebbe stato il top per rendere la ricetta perfetta.

"Faccenda molto importante la famiglia, te ne danno solo una"

La vostra Madame Twenty