mercoledì 1 giugno 2016

Alice attraverso lo specchio

Specchio riflesso, se ti muovi sei un fesso!
Se però nello specchio ci entri... beh, pare ti si apra un mondo.
I primi fotogrammi di ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO mi hanno messa in crisi. Sembrava un mix tra un romanzo di Wilbur Smith e la Maledizione della Prima Luna.
Pirati, vascelli, ... anche Peter Pan si è scosso un attimino. Ho pensato di aver sbagliato film a dire il vero. 
Poi pian pianino siamo tornati nei ranghi e così è uscito fuori il Brucaliffo... dopo di lui tutti i personaggi classici e tipici. Ecco, a proposito di classico, non stiamo parlando della classica storia di Alice.
Se vi aspettate il biscottino che fa diventare piccoli e grandi. Se vi aspettate il coniglio che scappa a random. Lasciate perdere.


Certo Pinco panco e Panco pinco ci sono; la Regina di Cuori c'è. Tuttavia la trama è del tutto anomala.
Il tempo è al centro della storia. La famiglia è al centro della storia.
Due messaggi importanti che difficilmente arrivano a segno con i bambini. Di certo un occhio adulto percepisce la profondità del senso del film.
Il Cappellaio Matto trova il suo primo lavoro e ripensa alla sua famiglia. La sente viva. La credeva morta ma ora sa che non è così. Questo lo spegne. In tutti i sensi.
Solo Alice potrà salvarlo rubando la Cronosfera al Signor Tempo per poter tornare indietro con le ore e capire cosa è successo veramente alla famiglia del Cappellaio.
Lo so vi aspettate un mio commento.
Ma insomma Madame, ti è piaciuto o no!?
NI
Mi piace perché adoro questo genere di fantasie, i colori, gli abiti, i personaggi e soprattutto l'ambientazione è del tutto meravigliosa. Il resto lascia un pochino di amaro in bocca.
Anche Johnny per quanto meravigliosamente matto e colorato, lascia un senso di insipido.
Un pochino di pepe sarebbe stato il top per rendere la ricetta perfetta.

"Faccenda molto importante la famiglia, te ne danno solo una"

La vostra Madame Twenty



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