venerdì 18 marzo 2016

Carol, un libro, un film, una storia affascinante

Vi ricordate dei cine-libri?
Bravi. Io invece stavo quasi per dimenticarli quindi cerco di recuperare. Qualche giorno fa ho visto un film che come quasi sempre accade, prende spunto da un libro (che vi confesso mi piacerebbe leggere). Parliamo di:

CAROL di Patricia Highsmith

Spulciando su internet mi rendo conto che questa autrice, morta nel 1995 è assai famosa. Il famigerato personaggio Tom Ripley nasce nientemeno che dalla sua penna. Aumentano le possibilità di acquisto a breve di suoi scritti sappiatelo.
Ma torniamo a noi perché non avendo letto il romanzo edito da Bompiani non posso che parlarvi invece del film. 
Mi è piaciuto sotto tanti punti di vista, ve lo anticipo.
Racconta la storia di due donne che si conoscono per caso. Therese lavora nel reparto giocattoli di un grande magazzino a New York e Carol, donna distinta, elegante, sopra le righe, che si ritrova a comprare un trenino elettrico per la figlia.
La signora, interpretata magistralmente da Cate Blanchett lascia di proposito i suoi guanti sul bancone e rincorrendo una scusa dietro l'altra le due iniziano a conoscersi e a frequentarsi. Carol è sposata ma il marito sa, nonostante ne sia ancora innamorato, che lei ha gusti decisamente opposti ai suoi. Dall'altro lato Therese è fidanzata ma insoddisfatta. E piano piano si rende conto, dapprima ammaliata e sul finire, innamorata, che non è Richard che vuole.
Siamo negli anni '50, e l'atmosfera di quei tempi è riprodotta in maniera egregia, non soltanto nella fotografia e attraverso i costumi. Il regista merita il mio plauso. Ti viene voglia di riportare indietro le lancette dell'orologio.
Le due decidono di fare un viaggio e il marito le fa seguire e addirittura filmare portando in tribunale la prova che Carol non è una madre degna per la piccola. Inizia così una lotta interiore in entrambe le donne. Ognuna affronta il conflitto nella propria maniera.
Il finale farà emergere entrambe le personalità. 

Gran bel film. Ve lo consiglio. Io però nel frattempo vado in libreria perché leggere la storia mi stuzzica parecchio.

Se invece preferite il fantasy... che ve lo dico a fare?



La vostra appassionata Madame Twenty 

Nessun commento:

Posta un commento

Dite la vostra