venerdì 8 aprile 2016

L'inverno del pesco in fiore

Torniamo a noi con una nuova recensione di libri.
Devo essere subito sincera con voi. Ho faticato a terminare il libro. Non perché non mi sia piaciuto, questo no, il libro è bello. Ben scritto soprattutto. Gran merito all'autore Marco Milani.
Il libro è edito da PIEMME.
L'INVERNO DEL PESCO IN FIORE
Racconta non tanto UNA storia di una famiglia laziale, quando piuttosto LA storia.
E' il 1900, Ernesto e Mario sono in guerra, in Cina. I due diventano amici. Ernesto ha una foto. E' impressa la sua famiglia, la sua vita. Lui tira fuori l'immagine ogni volta che ne sente il bisogno e spesso è lo stesso Mario che gli chiede di mostrarla. Ormai gli sembra di conoscerli i Bondoli. 
Ernesto però non tornerà a casa.
Mario in qualche modo prenderà il suo posto sapendo quanto l'amico tenesse alla tenuta Bondoli, alla sua famiglia, a proseguire il lavoro fatto sino ad allora, a divenire colui al quale tutti si sarebbero appoggiati.
Così sarà, tra mille problemi e un susseguirsi di eventi che vedrà crescere la famiglia Bondoli. Ma Ladispoli non sarà soltanto un rifugio per Mario. Non solo troverà una moglie e un'amante. Ma troverà una strada solcata dal suo sudore, dal suo onore. 
Una strada che la guerra costellerà di ostacoli, di perdite e di rinunce.
E' uno spaccato di vita L'inverno del pesco in fiore. Uno spaccato sin troppo particolareggiato. E' in arrivo, sappiatelo, la prima e unica critica che riesco a muovere su questo romanzo.
Se amate la storia è vostro, non esitate. Compratelo.
Ma se non l'amate sarà dura arrivare in fondo. Ci sono particolari che valgono più di un encomio allo scrittore Milani. Il tutto è ricostruito meravigliosamente bene. Tutti gli eventi bellici. Tutti i personaggi che hanno fatto la storia. Tutti i luoghi che l'hanno subita. 
Tutti... troppi. Ecco a volte mi sembra che ci sia una forzatura nell'inserire argomenti e personaggi. La famiglia Bondoli riuscirà a incrociare la strada con una serie di personaggi che sembra surreale. 
Forse lo è, forse no.
Leggete il libro di Marco Milani. Io ve lo consiglio vivamente.

Se poi volete rilassarvi c'è sempre la mia saga.


La vostra Madame Twenty (sempre presente)

PS: un CLICK ON FACEBOOK...merci

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