giovedì 28 aprile 2016

Un'estate in Provenza

Recensioni film. Concedetemi questo lusso ogni tanto. In fondo libri, cinema, sempre di arte e cultura parliamo. Il problema è che vorrei deliziarvi con una gradevole recensione, che credo si farà ancora attendere. L'altra sera la mia infelice scelta è ricaduta su:
Un'ESTATE in PROVENZA
Continuo sinceramente ad avere difficoltà con il cinema francese. Migliora la mia condizione nei confronti di quello italiano che secondo me fa grandi passi. Tuttavia quello francese... fatica ancora, per lo meno a rimanere impresso nella mia mente con qualcosa di bello. 
Tre fratelli parigini si ritrovano a passare le vacanze in Provenza dai nonni, genitori della mamma che è in crisi con il marito. Storie dei giorni nostri. 
Il nonno Paul che i ragazzi incontrano per la prima volta a causa di vecchi screzi con la loro mamma, è un tipo molto burbero. Vive di campagna, amici e qualche bevuta di troppo. 
Il film è molto malinconico, tipico del cinema d'oltralpe. Basti pensare che il nipote più piccolo è sordo. La ragazza una giovane ingenua e il più grande si apre alla conoscenza delle donne e del sesso.
Tre personalità diverse di fronte al passato dei loro nonni che è tutt'altro che "campagnolo" come vogliono far credere loro.

Alla fine la tecnologia che tanto il nonno Paul ha messo al bando risulterà essere di grande aiuto per più di una motivazione. 
Ve lo dico. A me non è piaciuto. Tuttavia è uno spaccato di malinconia francese da valutare come arricchimento culturale. Se volete rimanere ignoranti... fate pure, nessuno si offenderà.

A questo proposito. Sappiate che ho comprato una libreria nuova perché amo i libri cartacei ma, e aggiungo un ma.. la tecnologia come dicevo spesso è foriera di buone nuove.

Insomma l'essenziale è che sia un bel libro, seppur in ebook.



Un CLICK per me e buonanotte dalla vostra Madame Twenty

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