martedì 12 aprile 2016

The Danish Girl

Torniamo ai cine-libri.
THE DANISH GIRL
Il film uscito in Italia il 18 febbraio 2016 vede la vittoria del Premio Oscar come Miglior attrice non protagonista a Alicia Vikander. L'attrice/attore (scusate ma nella visione del film il dubbio ti assale) Eddie Redmayne non riesce a bissare la vittoria dello scorso anno come Miglior Attore Protagonista nonostante una performance davvero eccellente.
La pellicola è la trasposizione cinematografica del libro LA DANESE scritto nel 2000 da David Ebershoff. Una trasposizione della trasposizione perché anche il libro prende spunto dalla realtà.
Una realtà molto pressante ai giorni nostri che vede la figura del Transgender al centro di parecchi dibattiti.
Lili Elbe nasce come Mogens Einar Wegener, un uomo. Lui e la moglie sono degli artisti, pittori del '900. La moglie Gerda (i due sono chiaramente innamorati), gli chiede di posare vestito da donna per poter completare un suo quadro. Di lì nasce l'idea di presentarsi ad un ballo in grande stile, Einar diventerà Lili. Per gioco. 
Ma si sa, ogni gioco, ogni scherzo racchiude sempre qualche verità nascosta.
Lili inizia a sentirsi davvero a suo agio. Inizia una vera e propria fase nella quale il bipolarismo prende il sopravvento. Gerda dapprima lo asseconda poi inizia a dargli addosso.
Quando una sera Einer si mette a letto nei panni di Lili, Gerda capisce che i giochi sono fatti.
Lei cerca di starle accanto. Lili subisce una escalation. L'essere rimasta sopita tutti quegli anni la rende forse ancor più consapevole di quello che è veramente. 
Gerda la porterà da tanti psicologi. Nessuno le darà il giusto merito. Ne viene fuori una persona malata, pazza, da curare.
Ma Lili è decisa. E' nata uomo ma è donna e vuole esserlo in toto. Così si recherà da un chirurgo che le proporrà due pericolose operazioni che la renderanno, forse, davvero donna. 
Il rischio è altissimo ma vuole provarci. 
La fotografia è meravigliosa, le interpretazioni dei due attori principali a dir poco eccelse. La storia è difficile da riportare a oggi, seppur attuale affronta un argomento che già nel passato generava dei "diversi".
E' da vedere questo film. Da seguire tutto d'un fiato. Probabilmente andrebbe letto il libro. Ovviamente ora sono curiosa di averlo tra le mani.
Tuttavia il messaggio è chiaro. Ognuno di noi racchiude propensioni, istinti, entità, ognuno di noi sente il bisogno di rendersi "libero", al di là di ogni pregiudizio, al di là di ogni barriera fisica o psicologica.
Un dibattito che potrebbe non avere fine.

Vi lascio così. Vi ringrazio se vorrete regalarmi un click sulla mia pagina facebook, così per dimostrare un apprezzamento alla recensione. 

La vostra Madame Twenty

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