lunedì 2 maggio 2016

Il Club degli incompresi


Il Club degli Incompresi. Chi non ne ha mai fatto parte alzi la mano!
Lo sapevo che vi beccavo tutti nel sacco. 
Quello che invece non sapevo che il film, visto per caso, (e a volte il caso è proprio beffardo, diciamolo!), è una trasposizione di un libro edito da Corbaccio e scritto da Francisco De Paula 
Storia di adolescenti sull'orlo di una crisi di nervi.
Valeria si trasferisce a Madrid con la mamma. Motivo. Indovinate? bravi! i genitori si sono separati. Storia già sentita. Scusate la ripetizione ma... già.
La ragazza si sente incompresa, discute a scuola con un'altra giovane e viene così in qualche modo costretta a frequentare un gruppo di "recupero". 
In queste ore settimanali Valeria fa amicizia con altri ragazzi. Tutti assai diversi gli uni dagli altri. C'è il timido, la silenziosa, il belloccio, la strafottente... Alla fine i ragazzi si ritrovano a fondare una sorta di club sulla terrazza del bar della mamma di Valeria. Il Club degli incompresi.
Poi si sa le cose belle finiscono. Succede sempre qualcosa che rompe gli equilibri. 
Valeria e Raul si innamorano scatenando la gelosia di Elisabet. 
Ester si invaghisce del suo allenatore di pallavolo.
E poi ci sono Bruno... e Maria. Ognuno a suo modo supera le sue paure a loro rischio e pericolo.
Qualcosa si rompe ma l'amicizia, quella spesso resiste anche alle tempeste.
Non so come sia il libro ma questa volta vi stupisco. Non sono curiosa di leggerlo.
Mi è bastato il film. Godibile per carità ma resta un film un tantino di basso livello.
Va bene per una serata tranquilla quindi non lo boccio completamente. Anzi guardatelo che poi mi dite.

Ah, se poi volete leggere qualcosa di interessante:




Vi aspettano. E anche io su FACEBOOK, e su tutte le piattaforme sociale.

La rompiscatole Madame Twenty

Nessun commento:

Posta un commento

Dite la vostra